affittacamere per aquardens parco termale verona affittacamere verona card affitta camere verona fiera affittacamere vicino fiera verona veronafiere affitta camere vicino ospedale borgo trento verona affittacamere vicino polo confortini alloggi arena di verona alloggio fiera alloggio lago aquardens verona alloggio parenti pazienti ospedale verona alloggio per arena di verona alloggio per fiera verona alloggio per vacanza lago di garda verona alloggio verona card alloggio vicino fiera verona alloggio vicino ospedale alloggio vicino ospedale verona alloggio vicino polo confortini alloggio visitare lago di garda alloggi vicino clinica santa giuliana aquardens parco termale alloggio arena di verona Clinica Santa Giuliana come funziona verona card dove alloggiare per visita culturale verona dove alloggiare verona Dove dormire clinica santa giuliana verona torricelle lago di garda affitta camere musei verona musei verona biglietto musei verona convenzioni Natale opere in arena ospedale borgo trento verona piazza erbe verona storia polo confortini ospedale prezzi agevolati per parenti pazienti ospedale Verona veronacard verona card veronafiere veronafiere alloggio verona lago di garda camere Vicinanza Clinica Santa Giuliana visitare verona centro

Primi piatti veronesi

I’alloggio Dimora Elena presenta alcune delle più importanti primi piatti veronesi e augura ai suoi ospiti di poterle gustare per conoscere meglio l’essenza della cucina veronese.

Primi piatti veronesi: pasta e fasoi – pasta e fagioli

Assurto a piatto di cucina internazionale. Nel Veronese i fagioli si coltivavano un tempo a Spinimbecco, frazione di Villa Bartolomea, ma oggi questa coltura sta purtroppo scomparendo.

Ingredienti:

  • 200g di pasta corta
  • 300g di fagioli borlotti secchi
  • 100g di cotiche
  • 150g di cipolla
  • 80g di carota
  • 50g di sedano
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di rosmarino legato
  • grana padano grattugiato
  • 1dl d’olio extravergine d’oliva
  • sale e pepe

Preparazione: versa in una pentola capiente, meglio se di coccio, 1/2 dl. d’olio extravergine d’oliva, scaldalo e aggiungi il trito di verdure, facendole soffriggere a fuoco lento. Metti i fagioli Borlotti (si ammollano per una notte in una terrina d’acqua) e le cotiche pulite e scottate separatamente in acqua bollente.

Versa 2.5 I d’acqua fredda e portala a bollire a fiamma viva, abbassa il fuoco e fai sobbollire per tre ore. A metà cottura insaporisci con una presa di sale. Leva le cotiche dalla zuppa, affettale sottilmente e tienile da parte in caldo. Passa al setaccio metà dei fagioli e riversali nella minestra. Aggiusta di sale e metti in infusione il rametto di rosmarino per venti minuti, con la pentola coperta. Levalo, gettalo e aggiungi la pasta corta alla minestra, cuocendola al dente. Servi la pasta e fagioli in ciotole di coccio, arricchisci con del pepe macinato al momento e con un filo d’olio d’oliva crudo. Accompagna con grana grattugiato e con le cotiche calde. D’estate la minestra può essere mangiata anche fredda.

Servire con: Bardolino Classico DOC

Primi piatti veronesi: tortellini di Valeggio sul Mincio con burro e salvia

Assurto a simbolo stesso di Valeggio sul Mincio (Verona) – il tortellino – o agnolino – viene preparato a mano nelle botteghe artigiane del paese o nelle trattorie ed è apprezzato nelle cucine di mezzo mondo.

Ingredienti (per circa 2 Kg):

  •  450g di farina 00
  • 150g di semola di grano duro
  • 10 tuorli d’uovo
  • 200g di polpa di maiale
  • 200g di polpa di vitello
  • 200g di polpa di manzo
  • 100g di prosciutto crudo
  • 100g di Grana padano
  • 50g di fegatini di pollo
  • 50g di pan grattao
  • 1 litro di vino Bardolino
  • 2 cipolle e 4 carote
  • 2 coste di sedano
  • 260g di burro
  • rosmarino
  • noce moscata
  • brodo di carne
  • foglie di salvia
  • sale e pepe

Se la ricetta ti sembra complessa o preferisci avere a disposizione in 24 ore i migliori Tortellini di Valeggio freschissimi e fatti a mano, acquistali direttamente cliccando Tortellini di Valeggio Sul Mincio (Verona). La spedizione viene effettuata nei giorni lunedì, martedì e mercoledì con imballaggio speciale refrigerato

Preparazione: prepara il ripieno facendo sciogliere a fiamma bassa in una casseruola 200 g di burro, aggiungi le carni tritate, le verdure affettate, i fegatini di pollo ed il rosmarino.

Rosola il tutto e regola di sapore, bagna con il vino rosso copri e fai cuocere a fiamma bassa per due ore, aggiungendo di tanto in tanto del brodo. Unisci un pizzico di polvere di noce moscata e di pepe. Una volta cotto togli il rosmarino e passa le carni al tritacarne con il prosciutto, ed impasta aggiungendo il pane ed il grana. Prepara ora la sfoglia impastando le farine con le uova, fallo riposare e poi tira la sfoglia sottilissima con un mattarello o, più comodamente, con l’apposita macchinetta.

Ritaglia dei quadratini di pasta e metti al loro centro una pallina di ripieno. Chiudi la pasta a triangolo e fai aderire le due punte laterali una sull’altra. Cuoci in acqua salata e condisci con burro fuso alla salvia.

Abbinare con: Bianco di Custoza DOC

Primi piatti veronesi: risotto all’Amarone

Di nascita piuttosto recente, il risotto all’Amarone è diventato il piatto principale nei menu delle trattorie della Valpolicella, grazie alla fama raggiunta dall’Amarone, considerato oggi uno dei più grandi vini del mondo.

Ingredienti: 

  • 320g di riso Vialone nano veronese Igp
  • 1/2 bottiglia di Amarone della Valpolicella Doc
  • 160g di Grana padano Dop
  • 100g di cipolla
  • 40g di burro
  • 30g di midollo di bue
  • 1 litro di brodo di carne

Preparazione:

Trita finemente la cipolla e falla appassire in una casseruola con 20g di burro; versa il midollo sminuzzato e cuoci per circa cinque minuti a fiamma molto bassa. Aggiungi il riso Vialone Nano Igp, fallo tostare per alcuni minuti a fiamma media e poi versa metà dell’Amarone che avrai opportunamente preriscaldato.

Continua la cottura del risotto unendo poco per volta dei mestolini di brodo caldo a mano a mano che il riso lo richiede. Porta il riso alla cottura ottimale senza mai smettere di mescolarlo col mestolo di legno. Quando la cottura è a buon punto, aggiungi il rimanente Amarone e, se necessario, un altro po’ di brodo. Alla fine manteca il risotto con il burro rimasto e con 60g di grana grattugiato. Lascia riposare per un minuto e servi il risotto in un cestino di cialda di grana, preparato nel modo seguente: versa in una padella preriscaldata il grana grattugiato rimasto, lasciandolo fondere, e aiutati con una paletta di legno per sollevare la sfoglia che si forma. Versala velocemente sul piatto e modellala con le mani a cestino.

Da abbinare con: Amarone della Valpolicella

Primi piatti veronesi: minestrone di castagne

La ricetta è tipica della zona di San Zeno di Montagna e dell’area del Monte Baldo in genere. Si tratta di una minestra valorizza il più tipico prodotto locale, il marrone, proponendosi come variazione arricchita della più celebre pasta e fagioli.

Ingredienti:

  • 200g di Pedaldèi (marroni lessati) o castagne
  • 100g di verza
  • 50g di fagioli borlotti secchi
  • 50g di patate
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 1 cipolla di  medie dimensioni
  • 1 spicchio d’aglio
  • 4 foglie di salvia
  • rosmarino
  • foglie di salvia
  • rosmarino
  • 2-3 croste di grana padano
  • olio extra-vergine di oliva
  • sale, pepe

Preparazione:

Metti a bagno i fagioli Borlotti in abbondante acqua 24 ore prima di cuocerli. Lava tutte le verdure, tagliale a pezzi e tienile da parte. Pulisci, grattandole con un coltellino, le croste di grana. Metti in una pentola l’olio d’oliva e friggivi il rosmarino e l’aglio schiacciato, ma senza far prendere colore. Una volta rosolati gli odori, in modo da aromatizzare l’olio, toglili e aggiungi le verdure. Coprile d’acqua, sala e fai cuocere dolcemente a pentola scoperta schiumando quando necessario.

Verso fine cottura passa al setaccio 3/4 delle verdure, tenendo da parte le rimanenti e reintroducile nella pentola. Prendi i peladèi (marroni che avrai pelato e cotto in acqua salata con foglie di salvia), passane metà al setaccio per farne una purea e aggiungila alla minestra di verdure. Fai altrettanto con i marroni lasciati interi. Continua la cottura per 10 minuti. Taglia le croste di grana e aggiungile al minestrone. Servi in ciotole con una cucchiaio di Olio Extra Vergine d’Oliva e una macinata di pepe.

Abbinamento con: Valpolicella Classico

Primi piatti veronesi: risotto all’Isolana

Tipico risotto di Isola della Scala, città veronese che organizza la famosissima Sagra del Riso.

Ingredienti:

  • 320g di riso Vialone Nano Veronese Igp
  • 70g di vitello magro
  • 70g di lomabata di maiale
  • cannella
  • dado
  • 1 rametto di rosmarino
  • 6,5 dl di brodo di carne
  • 60g di burro
  • 60g di grana padano
  • sale, pepe

Preparazione:

Taglia a dadini le carni di vitello e di maiale, condiscile con sale e pepe macinato fresco, mettile in una terrina e lasciale riposare per circa un’ora. In una casseruola fondi intanto il burro, aggiungi il rametto di rosmarino, quindi i dadini di carne, che farai rosolare bene. Insaporisci con sale e pepe, aggiungi un goccio di brodo, copri la casseruola con un coperchio e porta la carne lentamente a cottura. Estrai il rosmarino. Porta ad ebollizione 6.5 dl. di brodo, getta il riso Vialone Nano IGP ed il dado, copri con un coperchio e cuoci a fiamma bassa.

A cottura completata il riso dovrà aver assorbito tutto il brodo e presentarsi sgranato. Spegni il fuoco e aggiungi il ragout di carne e mescola, aggiungi il formaggio grana grattugiato e profumato con un pizzico di cannella. Fai riposare il risotto per qualche minuto coperto (mescolandolo un paio di volte), in modo che la consistenza del Vialone si assesti e che il chicco di riso abbia modo di assorbire bene il condimento. 

Abbinare con: Bardolino DOC